Invicolo Xmas. Percorso in quattro tappe fra i vicoli di Roma con installazioni d’Arte e Videoproiezioni Architetturali
Parte l’8 dicembre da Piazza Pasquino un fascinoso itinerario composito tra arte, moda e design che percorrendo Via del Governo vecchio abbraccerà Via dei Banchi nuovi e dei Banchi vecchi fino ad arrivare a Piazza Capodiferro, un percorso evidenziato che si snoda dunque nei vicoli e strade parallele a Corso Vittorio Emanuele.
Sulle facciate di storici Palazzi verranno effettuate delle videoproiezioni di artisti di fama internazionale: dalla “Spider Mama Rome” del francese Pascal Lievre a Piazza dell’oro, all’opera del finlandese Charles Sandison sulla facciata di Palazzo Spada; mentre “When in Rome” degli artisti sperimentatori di Fabrica, che elaborano le foto di Pasquale De Antoniis, sarà visibile sulla facciata dell’Accademia di Costume e di Moda a Via della rondinella 2, e l’istallazione “Il mazzolin di Fiori” in Piazza dell’orologio del nostro Andrea Salvetti.
Sulle facciate di storici Palazzi verranno effettuate delle videoproiezioni di artisti di fama internazionale: dalla “Spider Mama Rome” del francese Pascal Lievre a Piazza dell’oro, all’opera del finlandese Charles Sandison sulla facciata di Palazzo Spada; mentre “When in Rome” degli artisti sperimentatori di Fabrica, che elaborano le foto di Pasquale De Antoniis, sarà visibile sulla facciata dell’Accademia di Costume e di Moda a Via della rondinella 2, e l’istallazione “Il mazzolin di Fiori” in Piazza dell’orologio del nostro Andrea Salvetti.
Quattro artisti contemporanei e le installazioni/abito di Tudini & Fantinuoli che daranno un senso molto diverso al cuore più autentico, sebbene meno conosciuto e meno commerciale, della capitale. Dall’8 dicembre all’8 gennaio 2011, Roma si propone come luogo dell’espressione artistica e artigianale per tutti, dove per la prima volta la Moda, l’Arte e il Design si incrociano generando uno scenario colto ma accessibile. All’interno dei negozi selezionati saranno esposti gli abiti di luce.
L’idea è quella di convogliare sia i turisti che il pubblico romano, su percorsi che hanno subito una importante trasformazione in questi ultimi anni: non più solo gallerie ed antiquari ma spazi contemporanei che lavorano cambiando l’immagine della città rendendola internazionale. È proprio uno di questi luoghi nuovi a proporre l’idea. Le installazioni forniranno una particolare prospettiva fisica e concettuale che individuerà un percorso nei luoghi e per i luoghi. Parliamo dell’itinerario fisico necessario per transitare da uno all’altro, ma anche di quello concettuale che renderà concreto il senso collettivo delle scelte e delle relazioni tra le opere.
Il progetto “In Vicolo Xmas” è stato ideato e realizzato dalla Secondome Edizioni con la direzione artistica di Claudia Pignatale. L’idea si è concretizzata grazie alla forte volontà del Presidente della Commissione Turismo e Moda del Comune di Roma, Alessandro Vannini, da sempre attento a quelle iniziative capaci di definire un’immagine cittadina attuale in grado di superare la logica di un turismo troppo veloce. Nel progetto Invicolo Xmas il Comune ha sperimentato l’idea di coinvolgere la strada in esibizioni di moda, arte, fotografia per comunicare l’immagine di Roma che ha moltissimo da offrire anche su itinerari commercialmente alternativi.
SECONDOME è una galleria di arte e design su via degli Orsini che collabora con le più importanti realtà di settore italiane e straniere, capace di comprendere le esigenze di chi si mette in gioco non solo commercialmente ma anche nell’ottica di dare un segno di crescita al contesto in cui opera. La sua idea è quella di segnare un percorso di una Roma storica ma poco “illuminata” con l’aiuto di artisti, designer. Quattro eventi per presentare un centro storico contemporaneo.
ARTISTI
Fabrica è il centro di ricerca sulla comunicazione
del Gruppo Benetton, nato nel 1994. Ha sede a Treviso,
nel complesso restaurato ed ampliato da Tadao Ando.
La sfida di Fabrica è quella dell’innovazione e
dell’internazionalità: un modo per coniugare cultura
e industria, attraverso la comunicazione che si affida
non più solo alle forme pubblicitarie consuete, ma veicola la ”cultura industriale”, “l’intelligenza” dell’impresa attraverso altri mezzi: il design, la musica, il cinema, la fotografia, i prodotti editoriali, internet. Fabrica ha scelto di scommettere sulla creatività sommersa, portata da giovani artisti-sperimentatori di tutto il mondo, invitati dopo un’impegnativa selezione a sviluppare progetti concreti di comunicazione sotto la direzione artistica di esperti nei diversi settori.
Pascal Lievre è un artista che mette la sperimentazione al centro del proprio lavoro, traducendo delle forme plastiche che scaturiscono da tutti i repertori possibili della creazione, (arte, filosofia, moda, musica pop, psicanalisi) ed attualizzandole sotto forme politiche.
Charles Sandison: le sue installazioni prevedono
la proiezione, sugli schermi o sulle superfici dello
spazio espositivo, di segni – spesso parole, talvolta
numeri – ai quali Sandison attribuisce le prerogative
degli esseri viventi: animati da un’intelligenza artificiale,
nascono, si riproducono, muoiono, si muovono e
possiedono un proprio specifico comportamento.
In relazione con lo spazio che le accoglie, le installazioni
di Sandison crescono e mutano allo stesso tempo, creando
ambienti in continuo divenire.
Andrea Salvetti: la sua fucina creativa è la sua officina o le fonderie a cui si rivolge per le sue fusioni in alluminio.
I suoi pezzi sono per la maggior parte infatti fusioni, è un artigiano autoproduttore, dei suoi oggetti ha in mano tutti i processi produttivi, dal progetto alla commercializzazione: è progettista, operaio fonditore e saldatore, pensa alla comunicazione del prodotto, all’allestimento delle mostre, alla commercializzazione. Un po’ artista e un po’ designer, si muove in questo spazio indefinito di oggetti non seriali che interpretano e rivisitano il mondo in maniera poetica ma che hanno anche una funzione d’uso: nidi e animali fantastici che sono poltrone, grandi alberi blu per ombreggiare, tronchi d’albero per contenere, cassette della frutta come sedie, tavoli e librerie.
I suoi pezzi sono per la maggior parte infatti fusioni, è un artigiano autoproduttore, dei suoi oggetti ha in mano tutti i processi produttivi, dal progetto alla commercializzazione: è progettista, operaio fonditore e saldatore, pensa alla comunicazione del prodotto, all’allestimento delle mostre, alla commercializzazione. Un po’ artista e un po’ designer, si muove in questo spazio indefinito di oggetti non seriali che interpretano e rivisitano il mondo in maniera poetica ma che hanno anche una funzione d’uso: nidi e animali fantastici che sono poltrone, grandi alberi blu per ombreggiare, tronchi d’albero per contenere, cassette della frutta come sedie, tavoli e librerie.
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